Ente Fiera Foggia
FIERA DI FOGGIA |
L’antica fiera nacque e prosperò fino a diventare il più grande mercato laniero e caseario del Regno di Napoli ed una delle più importanti d’Italia e d’Europa, tutto ciò sotto la spinta di due fenomeni di grande rilevanza storica: la transumanza e la Dogana della Mena delle Pecore di Puglia; infatti il momento finale della transumanza che concludeva l’”annata pastorale” aveva luogo a Foggia e alla sua Fiera. Era questo il momento più importante per il mondo legato all’industria argentaria, durante il quale si procedeva ad attività quali la commercializzazione della produzione, alla vendita della lana, dei formaggi, delle carni e di altri prodotti dell’allevamento anche meno importanti. Durante i giorni della Fiera convenivano a Foggia i “locati” della Dogana, i proprietari delle greggi, gli acquirenti dell’industria laniera e quelli interessati alla produzione casearia e delle carni, provenienti da ogni parte del Regno, dall’Italia e dall’estero.
Già da allora, la Fiera si presentava come ritrovo di un movimento commerciale di imponente rilevanza economica e finanziaria.
Ma è con l’istituzione della Regia Dogana della Mena delle Pecore, il 1447, nel periodo aragonese, che la fiera assume un ruolo determinante; in tale periodo essa assume il suo carattere monopolistico e privilegiato che le consentono l’esclusività della commercializzazione della produzione ovina in tutto il Regno.
La Fiera, pertanto, con tanti poteri e privilegi, iniziata nel periodo aragonese durerà ininterrottamente per oltre 400 anni, fino all’Unificazione, legandosi alla città di Foggia con un singolare rapporto per il quale la storia della Fiera si completa e riflette nella storia cittadina.
A favore della Fiera giocano anche la vocazione territoriale, centralità, snodi viari, servizi, etc.e Foggia era senza dubbio il nodo centrale dell’ampia rete viaria fratturale pastorale delle province adriatiche del Regno, con alcune peculiarità quali la mancanza si mura cittadine, i grandi fondaci per la lana, i servizi e gli svaghi che poteva offrire quella che era la seconda città del Regno, per popolazione, subito dopo Napoli e la protezione che l’autorità doganale offriva a produttori e commercianti contro soprusi feudali, banditismo, guerre..tanto è vero che la Fiera si svolse comunque, anche nei periodi di massimo disordine del Regno, come le guerre franco-spagnole, la rivoluzione di Masaniello, quella Partenopea del ’99, la conquista da parte delle truppe francesi.
ENTI FIERA |
